Studio Legale per Diritto di Famiglia a Roma

Crisi familiare in vista?
Scegli un buon avvocato
Lasciati il passato alle spalle
e riceverai una consulenza gratuita
che ti tranquillizzerà

Il diritto di famiglia disciplina i rapporti familiari nella loro accezione più ampia, trattando questioni attinenti ai rapporti di coniugio, di filiazione, di adozione e, ancora, di parentela e affinità. Tuttavia, com’è facile immaginare, le questioni che richiedono più spesso l’intervento di un avvocato sono quelle relative alla gestione della crisi del rapporto matrimoniale che può sfociare in una separazione o in un divorzio.

In qualità di mariti e padri di famiglia, conosciamo le dinamiche che possono crearsi all’interno di un matrimonio e che sono in grado di allontanare i coniugi: lunghi periodi di profonda crisi economica, relazioni extraconiugali, eventi improvvisi che possono incidere sulla personalità o sul modo di fare di uno dei due coniugi, dissidi circa l’educazione dei figli; ecc…

Va da sé che sono tutte dolorose, perché incidono sui rapporti con le persone più importanti della nostra vita ed è per questo che ci vuole molta cautela nell’affrontarle e solo dopo anni di esperienza si impara a trattare questa materia.

Quindi il compito dell’avvocato che si occupa di diritto di famiglia è arduo: contribuire alla risoluzione di un rapporto fra due persone che hanno condiviso molti anni della loro vita.

A volte risulterà più complicato del previsto o addirittura non sarà possibile trovare un accordo, ma niente paura, siamo pronti ad affrontare anche i contenziosi: ti sosterremo per l’intera durata del percorso e faremo quello che è necessario per farti ottenere ciò che la legge ti riconosce di diritto.

Tutti hanno il diritto di ricominciare una nuova vita e noi siamo qui per aiutarti a farlo nel modo migliore possibile.

In ogni caso, daremo il nostro contributo per non animare le discussioni e per non accentuare le distanze tra i coniugi ma, al contrario, per fare il possibile nel trovare soluzioni condivise, soprattutto (ma non solo) per il benessere dei minori coinvolti in queste vicende così tristi.

Tutti sanno che dietro a una crisi esiste un'opportunità e noi siamo qui per aiutarti a scoprire qual è.

Ma qual è veramente la differenza tra separazione e divorzio?

Con la separazione si avvera unicamente una situazione funzionalmente provvisoria, dato che essa vale a determinare una sorta di pausa di riflessione, destinata a sfociare nel superamento della conflittualità con la riconciliazione, ovvero, in caso di irreversibilità della crisi, nel divorzio.

Perciò, in costanza di separazione l’unica cosa che cambia è che i due coniugi non vivranno più sotto lo stesso tetto, mentre tutti gli altri obblighi tra coniugi (assistenza morale e materiale e collaborazione nell’interesse della famiglia) e verso i figli (mantenere, istruire, educare e assistere moralmente) resteranno inalterati, mentre invece sarà soltanto con il divorzio che i due coniugi conseguiranno finalmente l’agognato esito di separare le loro strade definitivamente con lo scioglimento del matrimonio civile (o con la cessazione degli effetti civili di quello concordatario).

In moltissime persone è fortemente radicata l'errata convinzione che per separarsi o divorziare è necessario il consenso della controparte.

Sbagliato. Ovviamente, se c’è un consenso si può presentare una domanda a firma congiunta (c.d. “separazione consensuale” e “divorzio congiunto”) per la cui trattazione sarà sufficiente un periodo processuale piuttosto breve.

Se invece non c’è il consenso si può comunque presentare una domanda a titolo individuale e tutte le questioni sollevate saranno trattate in tribunale nel contraddittorio della controparte (c.d. “separazione giudiziale” e “divorzio giudiziale”).

Infine, si ricorda come negli ultimi anni, al percorso giudiziario per la separazione e il divorzio si affianca la possibilità di trattare le medesime questioni incardinando due distinte procedure stragiudiziali: la negoziazione assistita e quella davanti all’ufficiale dello stato civile.

  • Amministrazione di sostegno (art. 404 c.c.)
  • Cambiamento del nome e rettificazione degli atti dello stato civile (D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396)
  • Diritti della cittadinanza (L. 5 febbraio 1992, n. 91)
  • Diritti della personalità (anche della persona giuridica) (es.: identità personale, nome, immagine, onore e reputazione)
  • Diritti di elettorato attivo e passivo (D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361; D. Lgs. 20 dicembre 1993, n. 533; D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)
  • Diritti relativi al trattamento dei dati personali (D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196; Regolamento UE 27 aprile 2016, n. 679)
  • Inabilitazione (art. 415 c.c.)
  • Interdizione (art. 414 c.c.)
  • Nulla osta trapianto del rene tra persone viventi (L. 26 giugno 1967, n. 458)
  • Obbligo di prestare gli alimenti (art. 433 c.c.)
  • Rettificazione di attribuzione di sesso (L. 14 aprile 1982, n. 164)
  • Trattamento sanitario obbligatorio (art. 33, L. 23 dicembre 1978, n. 833)
  • Autorizzazione tra affini (art. 87 c.c.)
  • Autorizzazione del minore di età (art. 84 c.c.) 
  • Autorizzazione del minore di età – nomina del curatore speciale (art. 90 c.c.)
  • Autorizzazione del minore di età – reclamo (art. 84 c.c.)
  • Comunione convenzionale dei beni (art. 210 c.c.),
  • Comunione legale dei beni (art. 177 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, annullamento atti compiuti senza consenso (art. 184 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, autorizzazione all’amministrazione esclusiva (art. 181 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, divisione dei beni (art. 194 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, esclusione dall’amministrazione (art. 183 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, rifiuto di consenso (art. 181 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, rimborsi e restituzioni (art. 192 c.c.)
  • Comunione legale dei beni, separazione giudiziale dei beni (art. 193 c.c.)
  • Disaccordo dei coniugi (art. 145 c.c.)
  • Esecutorietà sentenza di nullità della Sacra Rota (L. 25 marzo 1985, n. 121)
  • Fondo patrimoniale (art. 167 c.c.)
  • Nulla osta per lo straniero (art. 116 c.c.)
  • Nullità (artt. 68, 117, 119, 120, 122, 123, 124 c.c.)
  • Nullità, indennità e alimenti (art. 129-bis c.c.)
  • Opposizione (art. 103 c.c.)
  • Ordini di protezione contro gli abusi familiari (art. 342-bis c.c.) 
  • Promessa di matrimonio (art. 79 c.c.)
  • Promessa di matrimonio, restituzione dei doni (art. 80 c.c.)
  • Promessa di matrimonio, risarcimento dei danni (art. 81 c.c.)
  • Pubblicazione (art. 93 c.c.)
  • Pubblicazione, riduzione del termine e omissione (art. 100 c.c.)
  • Pubblicazione, rifiuto (art. 98 c.c.)
  • Rifiuto della celebrazione (art. 112 c.c.)
  • Separazione dei beni (art. 215 c.c.)
  • Separazione personale consensuale (art. 158 c.c.)
  • Separazione personale giudiziale (art. 151 c.c.)
  • Separazione personale, affidamento esclusivo dei figli (art. 155 c.p.c.)
  • Separazione personale, assegnazione della casa familiare (art. 155 c.p.c.)
  • Separazione personale, mantenimento (art. 156 c.p.c.)
  • Sequestro dei beni del coniuge allontanatosi (art. 146 c.c.)
  • Sequestro dei beni del coniuge separato (art. 156 c.c.)
  • Amministrazione del patrimonio del figlio, determinazione condizioni (art. 334 c.c.)
  • Amministrazione del patrimonio del figlio, nomina del curatore speciale (art. 334 c.c.)
  • Amministrazione del patrimonio del figlio, rimozione genitori (art. 334 c.c.)
  • Amministrazione del patrimonio del figlio, riammissione genitori (art. 334 c.c.)
  • Assenso all’ottenimento del passaporto (art. 3, L. 21 novembre 1967, n. 1185)
  • Atti di straordinaria amministrazione del patrimonio del figlio, autorizzazione (art. 320 c.c.)
  • Concorso nel mantenimento del figlio (art. 316-bis c.c.)
  • Conflitto di interesse patrimoniale tra genitori e figli (art. 320 c.c.)
  • Conflitto di interesse patrimoniale tra genitori e figli, nomina del curatore speciale (art. 320 c.c.)
  • Contestazione dello stato di figlio (art. 240 c.c.)
  • Contestazione dello stato di figlio, nomina del curatore speciale (art. 248 c.c.)
  • Contrasto dei genitori su questioni di interesse del figlio (artt. 316 e 320 c.c.)
  • Curatore dell’emancipato (art. 392 c.c.)
  • Curatore dell’emancipato, incapacità o rimozione (art. 393 c.c.)
  • Curatore dell’emancipato, nomina del curatore speciale (art. 395 c.c.)
  • Dichiarazione giudiziale di paternità e maternità (art. 269 c.c.)
  • Dichiarazione giudiziale di paternità e maternità, autorizzazione (art. 278 c.c.)
  • Dichiarazione giudiziale di paternità e maternità, nomina del curatore speciale (artt. 273 e 276 c.c.)
  • Disconoscimento di paternità (art. 243-bis c.c.)
  • Disconoscimento di paternità, nomina del curatore speciale (artt. 244, 245 e 247c.c.)
  • Emancipazione (art. 390 c.c.)
  • Esercizio di impresa commerciale da parte del figlio (art. 320 c.c.)
  • Interruzione volontaria di gravidanza della minore (art. 12, L. 22 maggio 1978, n. 194)
  • Nomina del curatore speciale per atti di straordinaria amministrazione (art. 321 c.c.)
  • Ordine di allontanamento del figlio o del genitore dalla residenza familiare (artt. 330 e 333 c.c.)
  • Rapporti tra nonni e nipoti (art. 317-bis c.c.)
  • Reclamo dello stato di figlio (art. 239 c.c.)
  • Reclamo dello stato di figlio, nomina del curatore speciale (art. 249 c.c.)
  • Responsabilità genitoriale sui figli, decadenza (art. 330 c.c.)
  • Responsabilità genitoriale sui figli, reintegrazione (art. 332 c.c.)
  • Responsabilità per il mantenimento del figlio nato fuori dal matrimonio (art. 279 c.c.)
  • Responsabilità per il mantenimento del figlio nato fuori dal matrimonio, autorizzazione (art. 279 c.c.)
  • Responsabilità per il mantenimento del figlio nato fuori dal matrimonio, nomina del curatore speciale (art. 279 c.c.)
  • Riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio (art. 250 c.c.)
  • Riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio, affidamento (art. 252 c.c.)
  • Riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio, autorizzazione (art. 251 c.c.)
  • Riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio, impugnazione (artt. 263, 264, 265 e 266 c.c.)
  • Tutore, cessazione (art. 350 c.c.)
  • Tutore, decadenza (art. 368 c.c.)
  • Tutore, dispensa (art. 352 c.c.)
  • Tutore, inventario (art. 362 c.c.)
  • Tutore, nomina (art. 346 c.c.)
  • Tutore, nomina del curatore speciale (artt. 347 e 360 c.c.)
  • Tutore, provvedimenti circa l’educazione e l’amministrazione di beni (art. 371 c.c.)
  • Tutore, responsabilità (art. 382 c.c.)
  • Tutore, rimozione e sospensione (art. 382 c.c.)
  • Vigilanza del giudice tutelare (art. 337 c.c.)
  • Accertamento dello stato di abbandono del minore (art. 10, L. L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Adozione di maggiorenni (art. 311 c.c.)
  • Adozione di minori di età (art. 25, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Adozione di minori di età, impugnazione (art. 26, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Adozione in casi particolari (art. 44, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Adozione in difetto di assenso dei genitori dell’adottando e del coniuge dell’adottante (art. 297 c.c.)
  • Adozione in difetto di assenso dei genitori dell’adottando e del coniuge dell’adottando (art. 46, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Affidamento del minore (art. 2, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Affidamento preadottivo del minore (art. 22, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Affidamento preadottivo del minore, impugnazione (art. 24, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Autorizzazione a fornire informazioni sull’identità dei genitori biologici (art. 28, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Dichiarazione dello stato di adottabilità (artt. 11 e 15, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Dichiarazione dello stato di adottabilità, impugnazione (art. 17 L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Dichiarazione di disponibilità all’adozione (artt. 22 e 29-bis, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Dichiarazione di idoneità all’adozione di minori stranieri (art. 30, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Dichiarazione di idoneità all’adozione di minori stranieri, impugnazione (art. 30, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Opposizione all’adozione (art. 298 c.c.)
  • Revoca dell’adozione (artt. 306 e 307 c.c., artt. 51 e 52, L. 4 maggio 1983, n. 184))
  • Revoca dell’affidamento preadottivo (art. 23, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Revoca dell’affidamento preadottivo, impugnazione (art. 24, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Revoca dello stato di adottabilità (art. 21, L. 4 maggio 1983, n. 184)
  • Accertamento dei requisiti del riconoscimento della sentenza straniera di divorzio (art. 67, L. 31 maggio 1995, n. 218)
  • Affidamento dei figli (artt. 337-ter e 337-quater c.c., art. 4, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Affidamento dei figli, revisione (artt. 337-quinquies c.c., art. 9, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Assegnazione della casa familiare (art. 337-sexies c.c., art. 6, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Assegno provvisorio per alimenti (art. 446 c.c.)
  • Attribuzione di quota di pensione (art. 9, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Attribuzione di quota di indennità di fine rapporto lavorativo (art. 12-bis, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Dichiarazione di esecutività decisioni in materia matrimoniale e di potestà dei genitori sui figli (Regolamento CE 29 maggio 2000, n. 1347)
  • Divorzio (art. 4, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Divorzio, modifica dei provvedimenti (art. 9, L. 1 dicembre 1970, n. 898)
  • Separazione personale dei coniugi (art. 706 c.p.c.)
  • Separazione personale dei coniugi, modifica dei provvedimenti (art. 710 c.p.c.)

Contatta lo studio legale a Roma